Come uno scrigno di pietra che conserva la memoria del territorio, il borgo rivela con garbo preziose testimonianze di storia e tradizioni.
Alberona è soprannominato il "paese dell'acqua", per la ricchezza di sorgenti e torrenti, come il Canale dei Tigli con le sue inaspettate cascatelle, e le tante fontane tra cui la curiosa Fontana Muta
Terra di frontiera, crocevia di tradizioni. Il piccolo borgo di Anzano trova la sua identità proprio nell'essere una zona di passaggio.
Ascoli Satriano è uno dei paesi più interessanti dei Monti Dauni dal punto di vista architettonico e archeologico.
Delizioso borgo a due passi dal Monte Cornacchia, la vetta più alta di Puglia (1.151 m), Biccari vanta irripetibili affacci sulle vallate e una natura talmente verde da meritare il soprannome di
Per la posizione geografica invidiabile il borgo di Bovino è sempre stato un obiettivo strategico. Lo sapevano bene i romani che qui fondarono la colonia di Vibinum, come testimoniano i reperti custoditi nel Museo Civico.
Candela si trova tra il fiume Ofanto e il torrente Carapelle. È un borgo di strette viuzze che si inerpicano in salita per poi aprirsi in deliziosi scorci, capaci di creare atmosfere magiche.
Borgo ideale per immergersi nella pace della natura, Carlantino sorge al confine col Molise, su un colle che domina la Valle del Fortore e la magnifica Diga di Occhito
Casalnuovo Monterotaro è un borgo pieno di quiete, circondato da un interessante contesto naturalistico caratterizzato da corsi d?acqua che si immettono nel fiume Fortore.
Casalvecchio di Puglia è un borgo fondato intorno al XI sec., che conobbe sorti alterne durante la sua storia. Nel XV sec. qui si stabilì una comunità albanese.
Sulle fertili colline tra il Cervaro e il Carapelle sorge come un baluardo Castelluccio dei Sauri. Un borgo dalle origini sicuramente molto remote, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici nelle località circostanti.
Avamposto per chi dal Tavoliere vuole raggiungere le vette dei Monti Dauni, Castelluccio Valmaggiore è uno dei maggiori centri della Valle del Celone.
Un colpo d'occhio fiabesco quello che offre Castelnuovo della Daunia al viaggiatore, con i suoi tetti appuntiti che si aggrovigliano intorno al campanile della chiesa matrice.
Celenza Valfortore è adagiata su una collinetta affacciata sulla Valle del Fortore, oggi occupata dall?invaso artificiale di Occhito. L'originario centro greco venne fondato, secondo la leggenda, da Diomede.
Sul monte San Vito dei monaci costruirono un piccolo eremo e le celle, che diedero il nome al borgo, punto di accoglienza e difesa dei pellegrini che si recavano in Terra Santa.
Caratterizzato da ricchi boschi di querce, da macchia mediterranea, da uliveti e vigneti, Deliceto ha un'origine antichissima, come dimostrano le preistoriche grotte scavate nella roccia del Rione Pesco ad opera di comunità osco-italiche.
Il grazioso borgo attorniato da splendidi boschi deve all'albero del faggio il proprio nome e le sue origini ai soldati angioini che si insediarono presso il monastero benedettino di SS. Salvatore, dopo aver abbandonato il Castrum di Crepacore.
Lucera è una città dalle mille anime: greca, dauna, romana, cristiana, gota, longobarda, bizantina, franca, normanna, sveva, saracena, angioina, aragonese, borbonica...
Monteleone di Puglia è il comune più elevato della Puglia (842mt) e il panorama che si gode dal suo altopiano abbraccia l'ultimo lembo dell'Irpinia orientale.
Motta Montecorvino è un centro vivace a pochi passi dal Monte Sambuco. Boschi, campagne, peculiarità storiche e naturalistiche sono disseminati tutt'intorno all'abitato, rendendo il paese una meta ideale per incantevoli escursioni.
Orsara di Puglia è un grazioso borgo circondato da un patrimonio naturalistico immenso. La sua storia racconta di angeli e monaci guerrieri, di abati e feudatari, di pellegrini.
Panni deve il suo nome a Pan, Dio delle montagne e dei boschi, raffigurato anche nello stemma municipale.
L'affascinante borgo di Pietramontecorvino, annoverato fra i "Borghi più belli d'Italia" e "Bandiera Arancione" del Touring Club, conserva in Terravecchia il suo bel nucleo medievale.
Il borgo ha assunto nei secoli diversi nomi: in origine si chiamava "Oppidum Rocca", divenendo poi "Sant'Antimo in Rocca" ed infine l'odierno nome Rocchetta Sant'Antonio.
Il nome "Rosito" compare per la prima volta in un diploma longobardo del VIII sec. ed esso sembra derivare dalla copiosa presenza di rose selvatiche che abbelliscono i dintorni del Borgo.
Le origini di San Marco la Catola non sono ben definite. La versione più accreditata è che il paese sia stato fondato da alcuni crociati di ritorno da Gerusalemme al seguito di Federico II.
Uno dei paesaggi più suggestivi della Daunia fa da sfondo al borgo di Sant?Agata di Puglia, la Loggia delle Puglie, che con la sua fitta rete di case e vicoli si inerpica su una montagna, alla cui sommità sorge l'imponente Castello.
Troia è un affascinante borgo medievale, custode di tesori donati dalla storia. La leggenda vuole che le sue origini siano da attribuire a Diomede.
Fondata col nome di Uluria intorno al 50 a.C. dagli Uluri che avevano l'abitudine di vivere presso spelonche. In seguito il borgo venne occupato dagli Appuli che alleati dei Romani sconfissero i Sanniti.
Volturino deve probabilmente il suo nome a Volturnus, divinità romana del vento di sud est (scirocco).